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E’ tempo di … saldi! (aka: open the gates!)
Pubblicato da Jak | Nella categoria Frasi, Pubblicità
(voce fuori campo)
Ci può dire che cos’è per lei il Natale, sig. Seller?
(inquadratura stretta, lento pan verticale, dal basso verso l’alto, su di un uomo, vestito di tutto punto da business man, classico yuppie, 30 / 35, stra-abbronzato, stra-fottente, stra-antipatico al 1° nanosecondo che lo guardi)
(pausa) Il Natale? Per noi del mestiere, e’ solo l’antipasto, uno stuzzichino prima della pietanza principale …
(man mano che si sale l’inquadratura si allarga, la mano sta giocando con uno stuzzicadenti, facendolo roteare, mentre lo sguardo, diabolico, è dritto in camera)
(pausa) … i saldi … (le labbra si incurvano in un ghigno … )
Stop!
Ho scritto bene? Saldi? Eh, sì, ormai sono vicini, da qualche parte sono già iniziati e, di sicuro, saranno un affare … hey, non ho detto per chi, questo sta a voi deciderlo!
Del resto, sono il classico esempio di relazione win win, l’apoteosi dell’asimmetria informativa che si traduce in quello che (apparentemente) è un mutuo beneficio: per l’acquirente quello di comprare con soddisfazione, senza troppi sensi di colpa (nei riguardi del portafoglio), ma soprattutto, senza la consapevolezza di sapersi fregati dal venditore (che è quella che ti accompagna, insieme al sorriso a denti stretti mentre passi la carta di credito al commesso) negli acquisti sotto Natale; per il venditore invece quello di vendere comunque con profitto molta più merce di quella venduta a Natale.
(“apparentemente” ce l’ha messo la vocina della coscienza, perchè tutti sappiamo che con la scusa dei saldi e degli “affari” spesso si compra oltre il necessario, trovandosi poi oltre che con la Kelly di coccodrillo di Hermes, anche con le lacrime, del coccodrillo)
La situazione che più si avvicina a questo capolavoro dei mercati moderni ha radici più antiche: è la compravendita dei tappeti, dove se tu acquirente arrivi a negoziare il 50% del prezzo (già scontato del 20% / 30%) indicato in partenza dal venditore, sei stra-felice e pensi di aver fatto l’affare del secolo, ma anche il venditore è felice, perchè ha chiuso una vendita al giusto prezzo (anzi, magari giusto qualcosina in più), probabilmente con un margine netto proprio del 50%.
Entrambe le controparti sono contente (win-win), l’asimmetria informativa regna sovrana, un altro affare è stato fatto, avanti il prossimo!
In questo bel quadretto, purtroppo, c’è però chi soffre (con il dovuto rispetto per chi soffre 365 gg. all’anno, sia mai): è il copywriter, che già dimenticati i grandi budget e la libertà creativa associata alla pubblicità emozionale del periodo natalizio, deve inventarsi anno dopo anno l’ennesimo funambolismo verbale che ha forzatamente a che fare con le parole chiave sconti, affari, saldi, offerte et similia … il tutto, of course, con gli avanzi dei budget di Natale.
Tutto questo per dire cosa? Che oggi un neurone mi ha suggerito un classico, lo spoof di un titolo cinematografico, sia mai che qualche cliente coraggioso (flattering mode on – e lungimirante – flattering mode off), lo approvi!
Curiosi? Sicuri? Vabbè, lo dico:
L’invasione degli ultra sconti!
(da contestualizzarsi in una grafica che si rifà ad alcuni elementi della locandina del film originale degli anni ’50, oltre ad un doveroso “sono tra noi!” e comunque andando anche a ripescare altre situazioni classiche del genere, etc.) .
Che faccio con il neurone, lo sopprimo?P.S. che, per caso, l’avete già sentita?
Ah, nel caso non riuscissi a scrivere un altro post da qui ad un paio di giorni … auguri! Come per cosa? Per i sald … err … per l’anno nuovo, che altro!
P.P.S. “open the gates” nel title non so com’è, ma mi è uscito legato a “saldi” … magari avevo in mente i primi 30 minuti dei saldi ai magazzini Harrods – ovvero quasi una scena di guerra … vabbè, lo lascio lì, ormai fa parte del post!
Tag: affari, claim, Pubblicità, saldi, slogan