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YTBD - Yet To Be Defined - E' un po' quello che è questo blog, si vedrà strada facendo.

Quelli che fanno la spesa con la lista in mano alla sera all’Esselunga

Pubblicato da Jak | Nella categoria Frivolezze

Questo post è dedicato a quelli che fanno la spesa con la lista in mano alla sera all’Esselunga (ma potrebbe essere un qualsiasi altro supermercato …. ) ….

quelli che dopo una giornata di duro lavoro (se non è duro, la dedica vale a metà) arrivano al parcheggio dell’Esselunga mezz’ora prima che chiuda … e lo trovano ancora mezzo pieno …

quelli che quando spengono la macchina hanno un flash …. oddio, ce l’avrò l’euro per il carrello … ? (se siete di quelli che ne avete sempre uno, consapevolmente, la dedica non vale!)

quelli che, trovato l’euro per il carrello (phew, anche questa volta è andata!) … entrano di corsa ed estraggono lei …. la lista della spesa, compilata dalla moglie ….

quelli che ce l’hanno scritta a mano (e devono superare un ostacolo in più, decifrare la grafia!)  …. quelli tecnologici, con l’email stampata in ufficio … e quelli iper tecnologici … con la lista sullo smartphone …

quelli che si riconoscono tra loro, aggirandosi tra le corsie … come “quelli con la lista” … e sono in tanti … pesci un po’ fuor d’acqua … concentrati nel proprio compito, con il timore di sbagliare … di corsa, che devono tornare a casa dalla moglie (o dalla moglie ed il pargolo / i pargoli ) …

quelli che se sono fortunati, la dolce metà ha compilato la lista in ordine di reparto, seguendo un percorso …. e altrimenti, li vedi schizzare da una parte all’altra, incrociandoli più e più volte, oppure fare interminabili soste, immobili, concentrati nel capire se in quel reparto c’è ancora qualcosa da prendere prima di passare al prossimo …

quelli che fanno caso alle scadenze … ravanando tra i prodotti, cercando quelli dietro (che di solito scadono uno o due giorni più in là … ) … che si emozionano quando trovano il prodotto che scade molto più in là degli altri  (il santo graal!) … ma che in realtà lo fanno perchè sanno che quando vanno a casa si sentiranno per l’ennesima volta la solita domanda … “questa volta hai fatto caso alle scadenze?!” … (pagando ancora peggio di un ergastolano 1 singolo errore commesso anni e anni addietro … )

quelli che a ogni voce della lista sperano in indicazioni chiare … non i wurstel … ma “quei wurstel” …. sia mai che si porta a casa il prodotto sbagliato!

quelli che a fronte di indicazioni “poco chiare” si trovano di fronte a dubbi atroci …. gli hamburger nella scatola rossa … sì ma quale, quella da 4 o da 10?! E li vedi sforzarsi di ricordare forme e colori di qualcosa che sanno di aver vagamente visto in casa, ma a cui hanno prestato attenzione pressochè zero …

quelli che chiamano a casa, a voce bassa per non farsi sentire, vergognandosi un po’ …  e quelli orgogliosi, che non lo fanno, per poi pentirsene …

quelli che immancabilmente si fanno fregare dalla promoter di turno, che almeno fosse giovane e carina … invece probabilmente le pagano in maniera inversamente proporzionale all’età … e più per compassione che altro in men che non si dica ci si ritrova con 2 confezioni di pasta per la pizza che mai e poi mai ci si sarebbe sognati di comprare … e soprattutto … non erano sulla lista … (peccato mortale di tutti quelli che fanno la spesa con la lista, comprare cose fuori lista … )

quelli che … ma al reparto latticini non c’erano le belle ragazze? Sarà una leggenda metropolitana, perchè immancabilmente ci trovano una vecchietta raggrinzita, troppo in là con gli anni anche per fare la promoter – dovrebbe pagare lei , se è vera la regola – appostata lì, punto, ferma … che si voglia conservare con il freddo dei frigoriferi?

quelli che ogni singola volta ritrovi al reparto giornali, che poi magari non comprano niente, ma stanno lì, 5 minuti, a vedere se c’è qualcosa da leggere, speranzosi di trovare qualcosa di interessante per le lunghe sedute multitasking in quel del bagno … (notoriamente unico vero momento di totale e assoluto relax)

quelli che, pensando di essere giunti al termine della propria avventura, si dirigono alla cassa – miracolo! – ne trovano una libera, un’ultima occhiata alla lista e …. immancabilmente si è dimenticato qualcosa … altro dubbio atroce … far finta di niente e tornare a casa, che è già tardi … o recuperare gli ultimi orfani …

quelli che scelgono la seconda, e dopo ulteriore sconfinato peregrinare …. tornano verso le casse e … la più libera ha due altri clienti davanti, che stanno facendo la spesa si spera per famiglie più che allargate, altrimenti non si spiegherebbe il quantitativo di roba ammucchiato nei carrelli …

quelli che pazientano …

quelli che pazientano ancora …

quelli che continuano a pazientare, mentre qualcuno paga con i contanti … e si chiedono “ma esistono ancora?!” …

quelli che nell’attesa, ma sì, prendiamo due caramelle e già che ci siamo, anche queste, e poi queste …

quelli che quando si sentono chiedere “ha la tessera?”, è in quel momento che si ricordano di averla lasciata in macchina …

quelli che litigano con i sacchetti, che per aprirli bisogna alitarci sopra, sfregare le mani, fare due giri su sè stessi e … chiedere alla cassiera se “gentilmente” ce li apre …

quelli che ogni volta sono orgogliosi di essersi ricordati il codice del bancomat …

quelli che nel mettere via le cose, si ripromettono sempre di ordinarle meglio, per non trovarsi con una borsa da sollevamento pesi e due pesi piuma … e che le uova vanno messe per ultime sul nastro … insieme all’insalata e le altre cose leggere e delicate …

quelli che nonostante tutto, alla fine mettono le buste sul carrello, e se ne escono … accorgendosi di avere ancora la lista in mano, saldamente incollata, e con l’idea in testa “questa volta ti ho fregato”, la mettono in tasca, trionfanti … salvo essersi dimenticati di non aver segnato quanto immancabilmente comunicato “dopo” la stesura (o l’invio) della lista che si aveva in mano …

quelli che arrivano al parcheggio, mettono le buste in macchina, e litigano con il carrello per farsi restituire quel maledetto euro … (che di questi tempi, non si butta via niente … )

ecco, a tutti quelli, e sono tanti, è dedicato questo post … al popolo di quelli che fanno la spesa con la lista in mano alla sera …  Fate outing! ;)

Tag:
November 14th, 2008


4 Responses to “Quelli che fanno la spesa con la lista in mano alla sera all’Esselunga”

  1. Massi Says:

    [...]quelli che c’è l’hanno scritta[...]

    quelli che CE l’hanno scritta

  2. Jak Says:

    Grazie Massi, ecco cosa succede a pubblicare un post scrivendo di getto senza rileggere … brrr …. ! ;)

  3. esploratore Says:

    fantastica.
    sono finito qui per puro caso e ho trovato un post dedicato anche a me!
    non hai dimenticato niente (compresa la domanda che mia moglie mi rivolge ogni volta “hai controllato la scadenza?”).
    mi sono ritrovato praticamente in tutto.

  4. Emix Says:

    Ok, magari non essendo sposato/in ergastolo certe cose mi sfuggono, ma comunque bel post.
    sappi però che chi lavora in un supermercato probabilmente vi odia!
    :)