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YTBD - Yet To Be Defined - E' un po' quello che è questo blog, si vedrà strada facendo.

Audi R8 – spot, canzone e traduzione – Simone White – The Beep Beep song

Pubblicato da Jak | in Musica, Ne sentiremo parlare, Pubblicità, Traduzioni

Ok, lo ammetto: questo spot mi ha un po’ stregato … mi ci sono avvicinato piano, vedendolo su internet … poi ho sentito il bisogno di scoprire chi cantava la giocosa melodia che ne fa da colonna sonora, poi … vabbè, se iniziano a passarlo con insistenza in TV, addio, poi sfido che uno si ritrova in macchina, sente un beep beep, e gli torna in mente, in tutto il suo splendore … meno male che (per ora) è un piacere, ogni volta basta la melodia per rivedere mentalmente le immagini dello spot, la cui calma e serenità è un bel gioco di contrasto con la grinta della vettura in questione … e poi di questi tempi, dai, a furia di pubblicità di Black&Decker (hint hint, regalo per lui, vuoi non regalargli la pialla di ultima generazione, che verrà come da regola usata forse se va bene giusto una volta, data la sua nota fama di bricoleur della domenica?), schiume liscianti per capelli (hint hint, regalo per lei, vuoi mettere non sentirla più lamentarsi del capello ispido?), profumi (ancora regalo per lei, hey, non vale, siamo 2 a 1!), gioielli (messi al collo di lei alle due di notte, che se provo a farlo io mi trovo il volto tumefatto da un colpo stile Bruce Lee, visto che per i risvegli improvvisi in famiglia vale la regola auera “prima colpisci poi chiedi spiegazioni” … e comunque siamo 3 a 1, ahia, si mette male … ) … qualcosa di più “sognante” … vedi una bella vettura da 100.000 e passa euro, beh, è un bel pensiero … sì ok, in paragone il Black&Decker la vince 100.000 a 1 in termini di vendite come regalo di Natale, è vero, ma vuoi mettere, quanta poesia, quanto amore, quanta dolcezza emergono in questo spot nella realizzazione di questa vettura / creatura? Sarà fuori dalla portata dei più, ma è anche bello lasciarsi emozionare da sogni un po’ più grandi … o no? ;)

E quindi, ecco (di nuovo, l’avevo già ripreso), lo spot:

Per chi vuole, c’è anche il “Making of” dello spot (interesting, have a look!)

E poi c’è la splendida canzone di Simone White, “The Beep Beep Song”, un’incantevole voce che (qui mi spertico! ;) ) sembra in questo brano un po’ una sirena, sarà il tono di voce, sarà la melodia, ma … rapisce!

Il testo?

Beep beep beep beep beep beep beep
go the horns in the cars in the street
we walked away from the lover’s leap
opposite directions
synchronised feet
wait wait wait wait wait wait wait
for the time it takes a heart to mend a break
how many moons are reflected in the lake
can you wait forever if time is all it takes
despite all the warnings
I landed like
a fallen star
in your arms
beat beat beat beat beat beat beat
goes my heart on the side of my sleeve
whispering something I can hardly believe
“let me take the lead
cos love is all we need

Tradotto?

Beep beep beep beep beep beep beep
fanno i clacson delle macchine giù per strada
ci siamo allontanati dalla rupe degli amanti
prendendo strade diverse
con i piedi che andavano di pari passo
aspetta aspetta aspetta aspetta aspetta aspetta aspetta
per il tempo che serve a un cuore per riprendersi da uno strappo
quante lune si riflettono nel lago
puoi aspettare per sempre se il tempo è tutto ciò che serve ( ? )
nonostante tutti gli avvertimenti
sono atterrata
come una stella caduta
nelle tue braccia
batte batte batte batte batte batte batte
il mio cuore giusto a fianco della mia manica
sussurrando qualcosa a cui stento a credere
“fammi prendere il comando
che l’amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno”

… L’album è “I am the man”, è del 2007 e questo è il video di questa (splendida) canzone, in cui è possibile ascoltarla tutta … :

Mi sa che ne sentiremo parlare, di quest’artista, voi che dite?

Ah, comunque … bella macchina, l’R8, non elegantissima, ma di certo non passa inosservata! ;)

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10 Commenti » . December 5th, 2007

Speranze

Pubblicato da Jak | in Pensieri

Speranza … è una parola difficile, importante … è il segno con cui riconosciamo un concetto che appartiene a tutti noi, che condiziona la nostra vita più di quel che immaginiamo … la speranza è un motore, che ci spinge a fare (o non fare qualcosa) … siamo di religione cattolico cristiana? Crediamo nella vita eterna e la speranza più o meno viva (vabbè, dai, il gioco di parole l’ho fatto apposta, concedetemelo, è tardi … ;) ) di andare in paradiso ci condiziona (a qualcuno un po’ di più, a qualcuno un po’ di meno) …

La speranza è anche una leva, una delle più importanti se non la più importante, della persuasione, sia che si tratti di auto persuasione sia che provenga dall’esterno … ci porta a fare cose che altrimenti non faremmo, a sopportare situazioni altrimenti insopportabili, a prendere decisioni che altrimenti non avremmo mai avuto il coraggio (o l’incoscienza) di prendere … questo nel bene, ma anche nel male … è così e basta, fa parte della vita, fa parte del nostro DNA, di come siamo fatti …

Delle tante speranze, quella nel domani, appartiene per sua natura ai giovani … è la meno cosciente, la meno razionale, la meno sentita e forse, destino ingrato, la meno vissuta,  ma sicuramente tra le più belle, di quella bellezza un po’ malinconica, se guardata con gli occhi di chi magari qualche anno in più sulle spalle ce l’ha, insieme a qualche disillusione  di troppo …

Mi trovo a scriverne dopo aver letto un annuncio immobiliare, girovagando nella rete, che ha fermato il mio vagare rapido e razionale per qualche instante, il tempo di scorrere le parole sul monitor e di percepire una sensazione che della speranza è la negazione, il “disperare”.

Si parla tanto della condizione dei giovani, delle loro difficoltà, del duro scontro con la realtà quando alla spensieratezza si sostituiscono gli impegni e i conti di tutti i giorni … questo annuncio la racconta meglio di tante (costose quanto forse inutili) statistiche, anche se magari è stato scritto ad arte e anche se in fondo, se è stato scritto, chi lo ha pubblicato non ha in realtà smesso di sperare.

Lo riporto così com’è, omettendo solo nomi e numeri … :

2 MESI ALLA RICERCA DI UN APPARETAMENTO E….

…..le conseguenze sono:

angoscia

insonnia

crisi di nervi

crisi della coppia….

crisi TOTALE!!!

Grazie alla società di m…a in cui viviamo.

Grazie a chi è al potere ed è riuscito ad entrare nelle nostre case, è riuscito a rovinare famiglie, è riuscito a condizionare la nostra esistenza facendoci perdere la voglia di sognare un futuro.

Non abito più con i miei da prima di compiere 18 anni, i miei si sono separati quando avevo 9 anni perchè condizionati dal lavoro che occupava le loro intere giornate e dai soldi che sembravano comunque non bastare mai…

Ora cerco di crearmi la famiglia che non ho mai avuto con il mio compagno, cerco un appartamento in affitto e mi sento come se chiedessi l’elemosina….

Se non puoi permetterti di dare 3 mensilità come cauzione e 3 come anticipo vieni trattato come un delinquente che non è stato in grado di mettere via quattro soldi….Ma come fai se è da anni che paghi 500 € solo per l’affitto di una ca..o di stanza e hai la rata dell’auto, l’assicurazione, il bollo, la benzina, l’abbonamento per il metrò, le multe perchè hai sostato l’auto fuori dalla stazione dove c’è un parcheggio a ore e due posti auto senza vincoli di orario….ma come si fà a mettere un parcheggio in una stazione fnm con tempo 1 ora per liberare il posto?? io lavoro 12 ore al giorno non 1 ora del c..o!

Questi sono i soldi che si mettono via col tempo…..che si mettono via quelli dello Stato, in tasca….

E noi? Noi dove finiremo? Tra i mutui altissimi e gli affitti idem, finiremo a creare degli accampamenti nei parchi di ogni paese d’Italia, così ci bruceranno come se fossimo spazzatura….

Quando ho scritto il mio primo annuncio su questo sito ero piena di ottimismo, piena di voglia di vivere e contenta di trovare la tranquillità e la pace che ho sempre cercato nella vita….

Ho trovato un compagno alla quale anche a lui è mancata la stabilità di una famiglia felice e insieme stiamo affrontando molti ostacoli, ma adesso stiamo per cedere perchè quando il mondo stesso ti demoralizza, non ha fiducia in te, perchè non guarda la persona che sei ma il lavoro che fai, il contratto che hai….i soldi che hai in banca…..allora è in questi momenti che inizi a sentirti senza prospettive per il futuro….

Senti come se avessi corso per molto tempo, scalando montagne e affrontando gli ostacoli del tuo cammino alla ricerca di un posto incontaminato e bellissimo….ma quando arrivi sul posto che pensavi di trovare…dove credevi ci fossero fiori e colori…..trovi un mondo bruciato e l’unica cosa che ti viene da fare in quei momenti è cadere per terra stanco e stremato senza più voglia nè di parlare nè di sognare!

Buona fortuna a tutti Voi

Con affetto per tutti quelli che capiscono ciò che ho scritto.

xxxxx xxxxxxxx

A PROPOSITO, CERCO UN BILOCALE, ARREDATO, A MAX 450 € INCLUSE SPESE, IN PROVINCIA MILANO,COMO,LODI,LECCO

Cauzione…no comment vedete voi…..

Affitto mensile

xxx/xxxxxxxxx reperibile dopo le 21.30 durante la settimana,

sabato e domenica in qualsiasi orario sono pronta a rispondervi. :)

mailto:xxxxxx@xxxxxxx.xxx

Buon proseguimento a tutti!

ne avrei da dire tante, perchè dietro un annuncio così, se sincero e non volutamente furbesco, c’è un po’ di quel ” cianno a da’ ” sentito una volta al telegiornale, che è l’antitesi esatta di tutto quello che mi è stato insegnato e che sono diventato, ma sinceramente non me la sento, preferisco lasciare quest’annuncio così, come una testimonianza, di come alcuni giovani guardano (o sono costretti a guardare) il mondo, quel mondo di impegni, difficoltà e responsabilità (ma anche di gratificazioni e soddisfazioni, a volte) di cui si prende coscienza spesso troppo tardi e spesso troppo di colpo …

Buon proseguimento a tutti! (a chi prosegue, e buona notte a chi va a dormire … )

P.s. Il link all’annuncio originale, se rimarrà in rete, per chi è curioso, è questo: in realtà di questi annunci ne sono stati pubblicati diversi, che è un po’ il motivo per cui, a pensare male, la sensazione è che ” ci stanno a prova’ ” … ma non so perchè, anche se è una possibilità che non escludo (anzi) non sento “giusta” … o forse sono io che non la voglio sentire giusta, non lo so, davvvero.

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Commenta ora » . November 29th, 2007

Scoperte

Pubblicato da Jak | in Frivolezze

Grazie a mia moglie, scopro che il vino Barbera viene chiamato al femminile, quindi si dice “la Barbera”, e non “il Barbera”.

Grazie a Wikipedia, scopro che quando se ne parla al maschile, ci si riferisce al vitigno.

Grazie a un ristorantino in quel di Barzio (LC), scopro che la Barbera, soprattutto servita fredda, non mi piace, anche se per esserne sicuro ho dovuto fare ripetuti assaggi, a cui sono seguiti altrettanti assaggi di un Sassella ben più gradevole.

Grazie al cielo (e ai carabinieri in altre faccende affacendati), non ho scoperto che il mio tasso alcolico era superiore ai limiti consentiti, con tutte le conseguenze del caso.

Grazie a un probabile buco spazio temporale, scopro che nel lasso di tempo che intercorre tra l’ordinare un trancio di pizza e vederlo infornato ci stanno la riconsegna di un dvd* al Blockbuster, un brick di latte fresco intero e due semafori rossi.

… Quante scoperte! E pensare che all’apparenza è solo una di quelle domeniche, un po’ così, incoscientemente tranquille …

*Per la cronaca, complimenti a Jennifer Aniston … ok, la recitazione magari non è il suo punto di forza assoluto, ma glielo si perdona … sarà quello stile un po’ sbarazzino, sarà la bellezza “non bellezza”, sarà che è ancora in gran forma per la sua “assolutamente” giovane età (è del 1969) … sarà quel che sarà, comunque complimenti!

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1 Commento » . November 18th, 2007

Subvertising – distillato di guerrilla, una volta al mese

Pubblicato da Jak | in Guerilla

Oggi ho visto in mail un link, di un sito segnalato da una newsletter che, incredibilmente, è sopravvissuto sotto forma di ricordo (il che lo rende meritevole già fosse solo per questo, visto che nel mio cervello la maggior parte dei neuroni è impegnata nel recitare il ruolo dei samurai alla fine della battaglia finale del film L’ultimo Samurai) per arrivare ad essere digitato: subvertising.it, magazine online, mensile, dedicato al mondo “guerrilla”.

I contenuti sono interessanti e più che meritevoli, pero’ ci sono due cose che non mi tornano … la prima: il formato … PDF … why, oh why? Stampare non me lo stampo (oddio spero che sia così anche per gli altri, anche se c’è chi si stampa ogni mail che riceve … altro che paperless office!) , quindi me lo leggo a video … tra una pagina web ben fatta e un pdf, chi la vince come leggibilità, fruibilità, leggerezza, etc.? Secondo me la prima e nn credo di essere nel torto, almeno in questo caso … quindi perchè un PDF enorme invece di tante belle paginette online? Scelta ponderata or … ?

La seconda (che poi vado a recitare anche io insieme ai neuroni, che si stanno impegnando parecchio nel ruolo dei caduti in battaglia): mensile? Sarà che mi sono abituato ad un’informazione “real time”, sarà che i blog sono una forma di comunicazione dove oltre al succo della notizia ci sono anche commenti e molto altro, ma non lo so, ancora ancora il PDF quotidiano di alcune realtà tipo Spot&Web, ma questo proprio … ripeto, non sono i primi a provarci, sono pure una testata registrata, ma salvo gabole di varia natura che li hanno portati a questa scelta e che in momento mi sono ignote, sinceramente, avrei preferito di gran lunga un buon blog, aggiornato quando il pezzo è ancora caldo, su cui tornare ogni giorno a prendersi un pezzettino, magari stimolati da un titolo che ha incuriosito in un feed rss.

Lo sforzo editoriale cambierebbe? Probabilmente no, salvo la mancanza di tirate del tipo “dobbiamo darci una mossa che si chiude il numero” … Il risultato cambierebbe? Probabilmente sì, sostanzialmente, anche in termini di ritorni economici (salvo gabole) per l’editore …

Mah, stiamo a vede’ ;)

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Commenta ora » . November 14th, 2007

Noi che … (amarcord!)

Pubblicato da Jak | in Amarcord

Un blog personale che si rispetti (vabbè, un po’ debole come intro / motivazione, ma non è serata per fare i sofisti) non può esimersi dal dare spazio a uno o più di quei mitici elenchi di situazioni, ricordi, oggetti, luoghi comuni e chi più ne ha più ne metta, che appartengono in maniera indissolubile a una o al massimo due generazioni cresciute in un dato Paese, un insieme che trascende i gusti personali ma che ricrea “un ambiente” in senso lato, che rappresenta quello con cui centinaia di migliaia di allora bambini / ragazzi e oggi adulti / genitori sono cresciuti e sono stati contaminati, nel bene o nel male, indipendentemente dall’aver accettato / rifiutato mode / tendenze / pensieri e (once again) chi più ne ha più ne metta …
Questo elenco merita una nuova categoria, amarcord … mi ha fatto fare più di un sorriso, di quelli un po’ così, appunto, amarcord, di quelli che ti lasciano tutto il giorno con la testa un po’ sopra le nuvole, che ti rendono il quotidiano un po’ meno tale e un po’ più leggero, per pesante che è stato (e non è ancora finita! ;) ) … For this very reason, alla persona che me l’ha mandato, un grazie speciale (vieni a prenderti il tuo super grazie nei commenti? :) )!!

And now, l’elenco!

NOI CHE…

Noi che la penitenza era ‘dire fare baciare lettera testamento’. Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo ‘Parco DellaVittoria e Viale Dei Giardini’. Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era  il più figo. Noi che se il freno anteriore della bici si rompeva frenavamo con il piede. Noi che il Ciao si accendeva pedalando. Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa. Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.. Noi che giocavamo a ‘Indovina Chi?’ e conoscevamo tutti i personaggi a memoria. Noi che giocavamo a Forza 4. Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D Era sempre Domodossola). Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini. Noi che avevamo il ‘nascondiglio segreto’ con il ‘passaggio segreto’. Noi che ci divertivamo anche facendo ‘Strega comanda color.’. Noi che giocavamo a ‘Merda’ con le carte. Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic. Noi che avevamo i cartoni animati belli.!! Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake,Mazinga,Daitan3,Gundam,Astro-Robot e Daltanious. Noi che ‘Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly E Mark Lenders…’ Noi che guardavamo ‘La Casa Nella Prateria’ anche se metteva tristezza. Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese,  un tedesco e un italiano Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi che si andava in cabina a telefonare. Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero. Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo. Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo. Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e Più era rosso più eri figo Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti. Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta. Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli. Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2. Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore. Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google. Noi che il ‘Disastro di Cernobyl’ vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina. Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio. Noi che se andavi in strada non era così pericoloso. Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM. Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c’era Happy Days. Noi che il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween. Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire Noi che si suonava la pianola Bontempi Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!! Noi che la merenda era la girella e il Billy all’arancia Noi che le macchine avevano la targa nera..i numeri bianchi..e la sigla della provincia in arancione!! Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars Noi che abbiamo passato belle serate in bagno dopo Colpo Grosso (per gli ometti!!!) Noi che giocavamo col Super Tele. Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. ‘stai sicuro che questo non vola…’ Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire e c’erano le Nike Legend e le Clarck azzurre. Noi che avere un genitore divorziato era impossibile Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l’interno arancione e i miniciccioli nel taschino. Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della Madonna!!!

NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E  GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI!!! QUESTA è LA NOSTRA STORIA…MANDALA A TUTTI I TUOI AMICI!!!

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1 Commento » . November 6th, 2007

Here comes the sun – Spot Allianz – Il video

Pubblicato da Jak | in Pubblicità, Video

Passando dalle parti di YouTube, è sbucato il video della pubblicità Allianz “here comes the sun”, per gentile upload di tale “stecube”: beh, che dire … dopo la traduzione e la versione di Nina Simone della canzone, ecco finalmente il video, nello splendore dei suoi 60 secondi:

Scopro (grazie c42ux!) che la lavorazione di questo video ha richiesto risorse “stupefacenti” … un po’ come il risultato, del resto ;)

Di sicuro, è nella mia hitlist degli spot 2007 (in compagnia di una mandria di simpatiche coccinelle … ;) ), complimenti!

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4 Commenti » . November 4th, 2007

Stop Wars – Un brand contro la guerra

Pubblicato da Jak | in Brand, Guerilla

Gironzolando per quel di Sestri Levante, mi è cascato l’occhio (e l’obiettivo della macchina fotografica) su di un graffito fatto con uno stampino:

Stop Wars

la p di stop non corrisponde alla perfezione, ma googlando è venuto fuori uno shop dal nome stopwars.com, che vende diversi tipi di magliette con questo brand: è un brand che (riprendendo dalla loro pagina dedicata alla storia) nasce nel 2002, in corrispondenza delle manifestazioni contro la guerra a San Francisco e che negli anni è cresciuto di visibilità … in effetti, vederlo su di un muro “graffittato”, in puro guerilla, in quel di Sestri Levante, la dice lunga sulla sua diffusione. Il messaggio è semplice e immediato, l’attenzione la sa catturare (grazie alla voluta somiglianza con il logo di Star Wars, una delle saghe di fantascienza più famose al mondo) e direi che ha tutte le carte in regola per arrivare all’attenzione del grande pubblico, anche in Italia, magari tirato fuori da uno dei soliti servizi “oh mio Dio, ma tu guarda cosa combinano questi giovani, che ragazzacci” di Studio Aperto, oppure grazie a un idolo delle adolescenti che inizia ad indossare una di queste magliette – vedi un Riccardo Scamarcio (ma che non so perchè, mi suonerebbe falsissimo) qualsiasi oppure un cantante (sì, certo, il primo che mi viene in mente è Jovanotti, ma è solo perchè ho una certa età – e il secondo che mi viene in mente è Cremonini, che è gia meglio ma ancora non ci siamo … mi devo preoccupare se il terzo non mi viene in mente!?).

Anyway, bravi, ci sta’!

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Commenta ora » . November 4th, 2007

La notte dei pubblivori 2007 (gli spot che non ho visto)

Pubblicato da Jak | in Pubblicità

Sabato sera (vabbè, notte, le proiezioni sono finite verso le 3 o giù di lì), sono andato alla notte dei Pubblivori a Milano … E’ capitata l’occasione e mi ha fatto piacere vivere dal vivo quello che era un ricordo sbiadito di qualcosa che ho visto in televisione tanti anni fa …

Le aspettative erano effettivamente alte (lo dico subito per inquadrare il mio commento alla serata) e … beh, sono state in buona parte disattese …

Non ho titolo per criticare i criteri con cui sono stati selezionati gli spot da mostrare e la loro sequenza, ma in tutta sincerità, mi aspettavo qualcosa di diverso:

mi rendo conto che la manifestazione ha un suo perchè didattico, che la porta a mostrare spot di tutto il mondo, di diversi periodi storici, anche al fine di “educare” una platea che per la natura dell’iniziativa include moltissimi studenti delle varie facoltà che in qualche modo hanno a che fare con la comunicazione pubblicitaria (platea che come giustamente mi veniva fatto notare, in buona parte non ha avuto la voglia di restare fino alla fine della proiezione, segno di poco rispetto verso sè stessi e l’occasione formativa che si stava vivendo … il discorso è lungo, maybe in another post …. ).

Quello che però mi è parso strano è stata la mancanza di molti spot che ho visto in quest’ultimo anno, che in qualche modo hanno fatto parlare di sè, si sono dimostrati per un verso o per l’altro innovativi, interessanti, capaci di emozionare o comunque di lasciare (sempre secondo me) qualcosa.

Di questi spot, dopo il salto, ho cercato di recuperarne qualcuno (senza pretese scientifiche, nel senso che potrebbero esserci nell’elenco degli spot del 2006 oppure troppo recenti per essere inclusi nella rassegna, o ancora che non sono effettivamente andati in onda o comunque non hanno rispettato una delle possibili svariate regole tecniche legate all’inclusione nell’elenco o meno di quelle da proiettare).

Sempre “rantolando”, un po’ per deformazione “web” probabilmente, avrei catalogato diversamente gli spot … in tempi di tassonomia diffusa, viralità, reality, etc. avrei forse trovato un modo diverso di mettere in sequenza gli spot, raggruppandoli per tipologie … Ci sono dei filoni, e.g. spot simil reality, spot con ampio uso di computer graphics, spot giocati su copy, caratteri tipografici e colonna sonora, spot con situazioni divertenti, spot sociali tristi e spot sociali allegri, etc.

In un periodo dove la comunicazione è sempre più cross media, anche la comunicazione pubblicitaria tradizionale è sempre più legata a doppio filo alla realtà di internet, al suo modo di comunicare, e anche una manifestazione come questa potrebbe attingere a piene mani ad un certo modo di riassemblare le informazioni e riproporle che ha una sua specifica efficienza.

Detto questo, dopo la tornata di spot che hanno passato, di sicuro, se già non l’avevo capito, ora so per certo che fumare fa male e che fare sesso senza preservativo è molto, molto, molto rischioso, l’acqua potabile è un bene prezioso che spesso diamo per scontato e che i deodoranti sono entrati a far parte di diritto della schiera dei beni indispensabili nella vita di una persona.

Dopo il salto, senza commenti, un po’ di spot che avrei visto volentieri nella rassegna.

Leggi il resto di questo post »

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4 Commenti » . October 28th, 2007

Here comes the sun (interpretata da Nina Simone)

Pubblicato da Jak | in Musica

Curiosando, ho scoperto questa interpretazione (si potrebbe dire cover, ma è qualcosa di più) della canzone Here comes the sun di George Harrison (che si ripropone spesso – piacevolmente – alle mie orecchie grazie alla martellante campagna pubblicitaria cross media di Allianz): l’artista è Nina Simone, e il brano … beh, ascoltatelo … è tutta un’altra atmosfera rispetto all’originale, ma forse in questi giorni preferisco questa … boh, sarà il tempo …

Era il 1971

P.s. per la traduzione, vi rimando all’altro post

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3 Commenti » . October 24th, 2007

A A A R G (e, crepi l’avarizia, H)!

Pubblicato da Jak | in Pensieri

Altrimenti, che ci sta’ a fare un blog, se ogni tanto non si può rantolare (no, non nel senso italiano del termine, ma in quello di un neologismo che trova la sua radice nell’inglese “rant”, che magari avete sentito insieme a rave, no, non rave in quel senso, uffi, ci stiamo andando ad impelagare – da pelago, profondo abisso di guai e di miserie – … nel senso di rants and raves, chiaro no?) … cosa stavo dicendo? Non lo ricordo più, ma il subject del post rimane quello, magari con l’aggiunta di qualche A (a libera scelta, fate voi) … Per i rantoli, verranno tempi migliori. Maybe.

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Commenta ora » . October 23rd, 2007



Thanks for coming by ;)